Molti possessori di smartphone vorrebbero gestire il proprio dispositivo da un computer. Tuttavia, non esiste una ricetta universale per farlo nel modo più corretto possibile e con il minor “mal di testa” per l’utente. Per alcuni smartphone Android il buon vecchio TeamViewer funziona molto bene. Se parliamo di dispositivi con sistema operativo iOS, in questo caso ci sono molte specificità.
Per il momento, quindi, concentriamoci su un prodotto software come AirDroid (AirMirror). Si tratta di un’applicazione multipiattaforma che consente di controllare gli smartphone Android e iOS da un computer o da un portatile. Ma non rallegriamoci troppo in fretta. L’elenco delle funzioni è molto buono, ma l’app presenta una caratteristica molto scomoda per molti utenti: è necessario l’accesso root al dispositivo mobile per poterla utilizzare appieno.
Sul dispositivo mobile sono installate due applicazioni: AirMirror (che permette di controllare le funzioni dello smartphone) e AirDroid, che consente all’utente di accedere ai file dello smartphone da un personal computer. Per i personal computer o i portatili è disponibile un’interfaccia web e un client desktop. Questi sono quelli che si devono aprire quando si inizia a usare l’applicazione.
È quindi necessario seguire la procedura di autorizzazione e scansionare il codice QR offerto dall’interfaccia web o dal client desktop.
L’interfaccia dell’applicazione è semplice e presenta molte somiglianze con l’explorer del computer.
Il computer e lo smartphone comunicano all’interno di una rete locale creata dall’applicazione. Pertanto, il rischio di fuga dei dati dell’utente verso Internet è minimo.
L’applicazione consente di scaricare qualsiasi file dal computer o dal portatile allo smartphone. Il processo di spostamento dei file è molto semplice e quasi simile a quello che avviene su un computer.
Quando l’applicazione viene lanciata, l’immagine della fotocamera posteriore dello smartphone viene automaticamente trasmessa allo schermo del computer. È possibile scattare una foto con l’app e passare alla fotocamera anteriore. L’applicazione comprende anche un visualizzatore di foto e video e un segmento per la riproduzione di contenuti audio.
L’applicazione AirDroid (AirMirror) è generalmente molto utile, ma è pienamente funzionale solo se l’utente dispone dei diritti di root. In alternativa, è possibile collegare lo smartphone a un computer tramite un cavo USB in modalità di debug.
Se non si dispone dei diritti di root e non si può collegare lo smartphone al computer con un cavo, l’app può essere utilizzata in modalità di funzionamento limitato. In altre parole, è possibile visualizzare dal computer ciò che sta accadendo sullo schermo dello smartphone e, se lo si desidera, registrarlo su video. Questa funzione è spesso utilizzata da persone che aiutano a eseguire il debug dei dispositivi per i loro parenti anziani.
Gli esperti avvertono inoltre che l’applicazione AirDroid (AirMirror) è molto difettosa, in quanto si sono verificati diversi episodi di hacking. Pertanto, è improbabile che sia adatto a trattare dati molto importanti e sensibili. Ma per molti altri casi sarebbe molto utile, naturalmente, se si riuscisse a superare tutte le insidie.