Con la crescente diffidenza verso gli archivi cloud, sempre più persone e aziende si orientano verso soluzioni locali per proteggere i propri dati. Automatizzare i backup senza strumenti online è possibile ed efficiente se si utilizzano i software e i dispositivi giusti. In questo articolo esploriamo strumenti affidabili e pratiche efficaci per impostare backup automatici in locale.
Esistono diverse applicazioni gratuite che offrono funzionalità solide per salvare dati localmente. Tra queste troviamo FreeFileSync, Cobian Backup e Duplicati. Tutti questi strumenti permettono di programmare attività, gestire versioni dei file e verificare l’integrità dei dati: elementi fondamentali per backup regolari e sicuri.
FreeFileSync presenta un’interfaccia intuitiva ed è perfetto per sincronizzare o duplicare cartelle, ideale per ambienti domestici o piccoli uffici. Cobian Backup si distingue per la flessibilità nella pianificazione dei backup completi, incrementali e differenziali. Duplicati include una comoda interfaccia web, supporta la crittografia dei file ed è adatto sia all’uso locale che remoto.
Questi strumenti sono open-source o freeware, vengono aggiornati regolarmente e supportati da comunità attive. Sono accessibili anche a chi non ha particolari competenze tecniche.
Quando scegli un programma, valuta il tuo sistema operativo, la quantità di dati da salvare e la frequenza desiderata per il backup. FreeFileSync è ideale per grandi librerie multimediali, Cobian è adatto a backup strutturati per file, mentre Duplicati è la scelta giusta se cerchi crittografia e tracciabilità integrate.
Prima di impostare un backup completo, testalo con file di prova per verificarne la compatibilità e ottimizzare la configurazione in base alle tue esigenze.
Tutti questi strumenti funzionano offline, garantendo che i tuoi dati restino nel tuo ambiente fisico, lontani da server esterni.
Programmare backup garantisce una protezione costante dei dati senza interventi manuali. Tutti i software citati supportano la pianificazione automatica: puoi impostare attività giornaliere, settimanali o personalizzate.
FreeFileSync include lo strumento “RealTimeSync” o può integrarsi con l’Utilità di Pianificazione di Windows. Cobian Backup possiede un proprio sistema di pianificazione. Duplicati consente di definire piani dettagliati con politiche di conservazione e script avanzati.
I backup automatici riducono i rischi legati all’errore umano. Una volta configurati, funzionano in background senza interferire con il lavoro quotidiano.
Dopo la configurazione, è essenziale effettuare test manuali per verificare che i file vengano copiati correttamente. Consulta i registri per identificare errori o file mancanti.
Se possibile, attiva notifiche via email o avvisi locali. Duplicati lo consente nativamente, mentre per gli altri strumenti potrebbero servire script aggiuntivi.
Il monitoraggio regolare garantisce che il sistema funzioni e permette di intervenire tempestivamente in caso di problemi.
Per evitare del tutto l’uso di server remoti, è fondamentale archiviare i backup su dispositivi fisici. Le opzioni includono dischi USB, SSD esterni e dispositivi NAS. Queste soluzioni offrono controllo totale e accesso diretto ai dati.
Le unità USB sono perfette per singoli utenti o piccoli team. Alternare più dischi offre ridondanza. I NAS, invece, permettono l’archiviazione centralizzata con supporto RAID per protezione avanzata.
Assicurati di proteggere il tuo NAS con credenziali robuste e aggiornamenti firmware. Molti NAS includono applicazioni di backup compatibili con FreeFileSync o accessibili in rete locale.
Utilizza almeno due dischi di backup e alternali settimanalmente. Segui la regola del “3-2-1”: tre copie dei dati, due locali su supporti diversi, una offsite (anche conservata in cassaforte).
Spegni i dispositivi di backup quando non in uso per proteggerli da attacchi ransomware o sbalzi elettrici. Conserva le unità in luoghi diversi se possibile (es. casa e ufficio).
Questa strategia stratificata riduce al minimo il rischio di perdita totale dei dati.
Proteggere i dati significa anche crittografarli. Anche i backup locali dovrebbero essere cifrati per evitare accessi non autorizzati, ad esempio in caso di furto di dispositivi.
Duplicati utilizza crittografia AES-256 integrata. Anche Cobian Backup la supporta, ma va attivata manualmente. FreeFileSync non include la crittografia nativa, ma puoi proteggere i file con strumenti esterni come VeraCrypt o BitLocker.
Scegli una password sicura e unica per la crittografia, e conservala in un luogo sicuro e offline. Perdere l’accesso equivale a perdere i dati.
Limita l’accesso ai dischi crittografati impostando autorizzazioni utente e utilizzando le funzionalità del sistema operativo. Disattiva il montaggio automatico per le unità più sensibili.
Verifica periodicamente la possibilità di ripristinare i file cifrati. Fai dei test recuperando i dati su una cartella provvisoria.
Con backup crittografati e verifiche regolari, i tuoi dati saranno al sicuro e sempre accessibili in caso di necessità.